Tipologie di lenti

Le lenti oftalmiche

Le lenti oftalmiche nascono per dare risposta ai piccoli e grandi problemi di visione che il nostro occhio può avere. Possono essere classificate per materiale di produzione, al suo indice di rifrazione o alla tipologia di lente. Le prime ad essere state create e lanciate sul mercato sono state le lenti in vetro minerale, materiale usato per la prima volta nel lontano 1250. Le sue caratteristiche tecniche e ottiche l'hanno reso, per anni, la migliore soluzione per un occhiale capace di rispondere alle necessità visive di ogni singolo portatore. Lo sviluppo della tecnica ha poi prodotto un indice di rifrazione sempre più alto per guadagnare in leggerezza e sottigliezza. Oggigiorno l'utilizzo del vetro è stato largamente superato da materiali organici, che offrono un'altrettanto elevata qualità di visione, trasparenza e soprattutto consentono la realizzazione di lenti molto sottili, leggere e resistenti.

Le lenti progressive

Oltre i 40 anni, gli occhi perdono gradualmente il loro potere accomodativo, e buona parte delle persone cominciano ad avvertire la difficoltà nella messa a fuoco degli oggetti che stanno loro nelle vicinanze. Per ovviare a questo inconveniente, occorre un ausilio che ovvi alle carenze delle lenti monolocali, che non coprono l’intero intervallo vicino-lontano, e a quello delle lenti bifocali, che non danno una visione nitida nell’intervallo lontano-vicino. Le lenti progressive sopperiscono a questi svantaggi, coprendo tutti gli intervalli disponibili: da lontano, da vicino, e per tutte le distanze intermedie.

Trattamenti di superficie

I trattamenti di superficie sono delle applicazioni posteriori alla costruzione e al controllo della lente oftalmica che vengono applicati con lo scopo di aumentare la durezza superficiale (trattamento indurente), riservato alle sole lenti organiche; ridurre la riflessione superficiale (trattamento antiriflesso), per le lenti organiche oggi sempre associato anche all’indurente e all’anti-imbrattante; modificare la trasmittanza della lente (colorazione) ottenuta con un processo ad immersione per le lenti organiche o sotto speciali impianti ad alto vuoto per le lenti minerali.